Nurallao (Cagliari)

Paese del Sarcidano (1431 abitanti), è posto in collina (390 m) lungo la statale 128 Centrale Sarda, nel punto in cui vi confluisce la 127 da Barumini. E’ raggiungibile da Cagliari in meno di un’ora. Sulla strada verso Isili, si trova la bella chiesa campestre della Madonna della Strada, dove i fedeli vengono in visita per tutto l’anno e l’undici di agosto si ritrovano per una festa che si protrae per cinque giorni e vede la partecipazione di pellegrini da tutta l’isola. In località Aiodda si trova invece un’interessante area archeologica con una importante tomba dei giganti. Nurallao fino agli anni 50 era rinomata per la produzione di calce, tegole e “broccas”. Tali prodotti venivano esportati in tutto il campidano di Cagliari e Oristano. E’ possibile visitare diversi siti che propongono i luoghi di tali lavorazioni. Di particolare interesse il reperto di archeologia industriale di “Funtana e susu”, vecchio stabilmento per la produzione di calce, dove è in fse di allestimento una mostra fotografica permanente sulla produzione dei manufatti di cui sopra. Interessante anche la particolarissima fontana “da cui il sito prende il nome” scavata nella roccia che forniva l’acqua al paese. Per quanto riguarda il patrimonio ambientale è particolarmente interessante il Parco di Funtana Is Arinus che confina con la fermata del Trenino Verde di “Cignoni e Nieddiu”. Nel parco oltre ai boschi di querce, lecci e sughere è possibile visitare le bellissime cascate che con il loro salto di oltre 20 metri rendono suggestivo e unico il punto da cui parte il Rio Sarcidano che alimenta la diga di “Is Barroccus”, ubicata tra Nurallao e Isili.

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