Alghero (Sassari)

Centro di antica caratterizzazione militare e mercantile, per lunga tradizione Alghero è sempre stata la capitale del turismo sardo, fin dai primi viaggiatori all'inizio dell'Ottocento, la sua stupenda costa ha attirato la meraviglia di turisti e visitatori. Rimasto fra i pochi centri storici sardi conservati pressoché intatti, dalle emergenze storiche e archeologiche e dai grandiosi scenari naturali che accomunano gli strapiombi impressionanti di capo Caccia con la tranquilla serenità della spiaggia di Porto Ferro. Rimasta per secoli una sorta di «fortezza in forma di città», presenta oggi, accanto a un nucleo storico pressoché intatto e di eccezionale qualità ambientale, una prima espansione pianificata secondo criteri decorosi e più moderni quartieri periferici di aspetto informe e caotico. Alghero - L'Alguer, in catalano - è dotata di aeroporto (che serve anche Sassari) e ha un assetto economico nel quale prevale il turismo. Alghero è stata fondata nel XII secolo dalla famiglia genovese dei Doria al fine di creare un approdo in una posizione strategica al centro del Mediterraneo Occidentale, viene conquistata nel 1284 dai Pisani e nel secolo seguente dai catalano-aragonesi che entrano nella città fortificata il 31 agosto del 1353. Nel 1354 la città viene ripopolata da genti provenienti da differenti terre catalane e da allora, Alghero, conserva la lingua e le tradizioni di quel popolo e della penisola iberica, con il quale intrattiene vivi e frequenti rapporti di scambio culturale. Il nostro itinerario ha inizio dalla piazza Porta a Terra, spazio di raccordo urbanistico fra questo e la città moderna, che si prolunga esternamente nell'ampia area verde dei giardini pubblici. Si prosegue per largo S. Francesco, (dove si può vedere ancora il complesso difensivo della città antica) che è collegato a piazza Sulis, il principale luogo di ritrovo mondano della città. Hanno origine dalla piazza Sulis le passeggiate che fiancheggiano, seguendone i contorni, il litorale urbano algherese e il lungomare Dante. Completato il circuito delle mura e delle fortificazioni si può visitare piazza Civica e si può penetrare nella città storica, il nostro traguardo, dove si trovano le tante botteghe di artigianato locale, i laboratori dei maestri orafi che lavorano il corallo e la filigrana, i negozi di prodotti tipici, i bed and breackfast, le boutique alla moda. Per gli amanti della buona cucina e della vita notturna si presentano poi diverse alternative: i ristoranti d'atmosfera nel centro storico, le pizzerie in riva al mare, i tanti disco-pub sui bastioni del lungomare Dante, sede anche di un pittoresco mercatino notturno. Non mancano poi le discoteche per chi vuole ballare fino all'alba. Dal centro, spingendosi verso il porto vecchio per il nuovo Lungomare Busquets, in pochi minuti si arriva alla spiaggia del Lido, ben attrezzata con stabilimenti balneari e servita da numerosi chioschi, bar e affittacamere. Tutto i servizi necessari per “viziare” i turisti. Oltre le ultime case inizia la Spiaggia di Maria Pia, più selvaggia grazie alla folta pineta che ombreggia in parte le sue candide dune. A pochi chilometri dalla città, verso Nord, si trovano le spiagge delle Bombarde - molto di moda soprattutto tra i giovani - e la più tranquilla Spiaggia del Lazzaretto. La parte più settentrionale di questo litorale sabbioso è delimitato dallo stagno del Calich, importante per le numerose specie botaniche e faunistiche presenti. Sull'altro lato della foce la moderna borgata di Fertilia fatta di architettura di epoca razionalista e popolata da una comunità giuliana.

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